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Al-Hilal KO, addio Mondiale per Club

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A cura di Cesare Tamborini

L’Al-Hilal dice addio al Mondiale Per Club. Un commiato, quello della squadra di Inzaghi, comunque a testa alta dopo il 2-1 incassato dal Fluminense nel quarto di finale.

Mancato accesso alla semifinale che però non toglie i meriti a una squadra che ha comunque impressionato durante il torneo. Lo storico successo sul Manchester City negli ottavi di finale e poi anche il pareggio nel match d’apertura contro il Real Madrid.

Brasiliani all’italiana

Il match si apre con l’Al-Hilal che mantiene il possesso palla e con i brasiliani che provano a ripartire in contropiede. Nella prima mezzora vi è poco da segnalare, se non un colpo di testa di Koulibaly. L’ex Napoli, come vedremo, sarà uno dei migliori dei suoi. Appena dopo il 30’ arriva il goal del Fluminense; dopo una svirgolata in area di Cancelo, prende il pallone Martinelli, il quale insacca all’incrocio: gran goal.

Al-Hilal KO con il Fluminense

Per l’ex Napoli Koulibaly una prestazione maiuscola. Foto: The official English X account of #Alhilal Saudi Club.

1-0 per i brasiliani che dopo una manciata di minuti potrebbe diventare 1-1 se non che una parata formidabile di Fabio chiude la porta ad una incornata di Koulibaly. Passa un solo minuto e c’è uno degli episodi chiave della partita. Marcos Leonardo cade in area per un contatto con Xavier. L’arbitro decreta il rigore, tra le veementi proteste di Thiago Silva e compagni. Dopo poco il direttore di gara viene chiamato dal VAR a riguardare l’episodio. Risultato: il rigore viene annullato. Questa volta con grande malcontento dei sauditi.

Leonardo, ancora lui

La seconda frazione di gioco si apre con un Al-Hilal più padrone del gioco, a tratti sembra quasi in forcing. L’effetto è quello di pareggiare al 50’ con Marcos Leonardo (4 reti nella competizione). Il goal avviene in conseguenza di un assist involontario del solito Koulibaly in seguito ad un corner. Pareggio meritato per i sauditi.

Al 54’ potrebbero tornare in vantaggio gli uomini di Portaluppi, ma Bounou riesce a fermare Cano “imbeccato” da un incredibile retropassaggio di Lodi. Seguono un paio di occasioni per l’Al-Hilal fino a quando, un po’ inaspettatamente, al 70’ c’è la seconda rete dei brasiliani. Hércules insacca un diagonale sul quale il portiere non può nulla. Al 75’ c’è da segnalare l’ingresso sul terreno di gioco di Hamdallah, appena arrivato in prestito dall’Al-Shabab solo per questa partita. L’Al-Hilal non ci sta e prova ad agguantare il pari. Koulibaly, mattatore assoluto, viene atterrato due volte in area, ma per l’arbitro e per la sala VAR non vi è il rigore.

“Orgogliosi di voi”. Questo è il messaggio apparso sul profilo X della società per ringraziare i giocatori. Immagine: The official English X account of #Alhilal Saudi Club.

Finisce quindi 2-1 per il “Flu”, come viene chiamato in patria. I sauditi escono dalla competizione, non capaci di sconfiggere un Fluminense che, per certi aspetti, assomiglia più ad un club europeo. Il suo essere concreto, cinico e non spettacolare sono però stati più che sufficienti per portare la squadra allenata da Portaluppi tra le prime quattro. Rimane per Koulibaly e compagni l’amaro in bocca di aver perso contro una squadra non insuperabile. Dall’altro canto non possono essere cancellati i meriti di aver condotto un torneo più che positivamente come dichiarato dallo stesso Inzaghi al termine del match: “Abbiamo fatto questo Mondiale alla grande rappresentando bene il nostro Paese” le sue parole.

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Foto in apertura: The official English X account of #Alhilal Saudi Club.

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