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La nuova Champions League Elite sarà in stile Champions League by UEFA-Superlega?
A cura di Cesare Tamborini
Siamo solo al secondo anno della Champions League Elite, competizione che in precedenza si chiamava Asian Champions League e già si starebbe pensando ad una modifica del suo format. Il condizionale è comunque d’obbligo poiché al momento di ufficiale, ma anche solamente di ufficioso, non c’è nulla.
Fatto sta però i rumors sono sempre più frequenti riguardo ad un cambiamento che avrebbe, se non dell’epocale, quasi. La massima competizione asiatica per club prenderebbe spunto da quanto, ed anche qui siamo nel campo delle ipotesi, starebbero studiando UEFA e Superlega. Si parla infatti di come già dal 2027 la UEFA Champions League verrebbe riformata. Il nocciolo sarebbe la creazione di due gironi da 18 club ciascuno. Nel primo giocherebbero le prime 18 squadre del Ranking UEFA, mentre nel secondo le rimanenti 18. In sostanza i club del primo girone giocherebbero solo tra di loro come parimenti quelli del secondo gruppo solo tra essi.

Marcos Leonardo e Milinković-Savić protagonisti dell’edizione di quest’anno della Champions League Elite con la magia dell’Al-Hilal. Foto: The official English X account of #Alhilal Saudi Club.
Da una parte all’altra del continente
Ebbene anche la Champions asiatica potrebbe adottare un format simile. Ovvero le squadre (24 come adesso o di più?) verrebbero suddivise in due gruppi, ma non più come avviene adesso su base geografica piuttosto in ragione del Ranking AFC. Ricordiamo che l’attuale format, entrato in vigore nella stagione 2024/2025, prevede che le 24 partecipanti siano ripartire nel gruppo Ovest ed in quello Est a seconda del Paese di appartenenza. Ed infatti le squadre saudite sono inserite nel raggruppamento Ovest, mentre quelle giapponesi o sudcoreane, da sempre tra le più competitive del continente, in quello orientale.
Facile è capire del perché attualmente sia in vigore tale ripartizione. Immaginiamo un club di Riyadh, per esempio l’Al-Hilal di Inzaghi, che debba affrontare nella fase a giorni la squadra giapponese dei Vissel Kobe (attualmente primi nel proprio girone di Champions) perché inserita nel medesimo gruppo. In questo caso le due squadre dovrebbero sobbarcarsi, una volta una e una volta l’altra, un volo della lunghezza di circa 12 ore.
Se dovesse andare in porto la modifica di cui sopra, sulla falsariga della Champions europea quindi, le squadre saudite, giapponesi e sudcoreane si ritroverebbero invece nel medesimo raggruppamento. Questo accadrebbe in virtù del fatto che i club di SPL, J.League e K-League 1 sono ai primi posti del Ranking. A perorare quando diciamo c’è l’attuale Ranking AFC che al momento vede 8 squadre tra saudite, giapponesi e sudcoreane ad occupare i primi 10 posti. Ranking che, ribadiamolo, sarebbe l’unico criterio per la compilazione sia del gruppo A, se così vogliamo chiamare quello dove giocheranno le prime del Ranking, che del B con le altre squadre (quelle meno competitive). E quindi i voli di 10-12 ore sarebbero quasi ogni giornata.
Anche no
In Arabia Saudita, ma pensiamo anche in Giappone e Corea del Sud, c’è già preoccupazione per questa modifica. Una cosa è giocare, come avviene adesso, contro avversari di Paesi raggiungibili in una manciata di ore di volo. Ben altro è sfidare spesso squadre distanti 10-12 ore di aeroplano.
C’è poi un altro fattore da non sottovalutare. Se da un lato il girone con le compagini più forti produrrebbe match di cartello in ogni giornata, cosa ne sarebbe del gruppo con le altre? Rischierebbe di venire messo, da un punto di vista mediatico, in disparte. E quali sarebbero i criteri per la qualificazione alla fase successiva? Rimarrebbe poi la “fase centralizzata” che la scorsa primavera è stata ospitata da Jeddah ed ha visto vincere il trofeo l’Al-Ahli? E quale sarebbe il futuro della Champions League Two? Competizione che già ora vive di luce riflessa della Elite pur vedendo, quest’anno, parteciparvi l’Al-Nassr che però, sarà un caso, nelle due partite disputate fino ad ora non ha ancora schierato la sua stella CR7.
Troppe domande alle quali ora come ora non ci sono ancora risposte. Senza considerare che l’attuale formato, che consta della cosiddetta fase a campionato di 8 giornate per ciascuno dei due gruppi su base geografica, ha già preso spunto da quanto accade nell’attuale UEFA Champions League.
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In apertura l’Al-Ahli alza al cielo di Jeddah la Champions League Elite la scorsa primavera. Foto: Al-Ahli Saudi Club @ALAHLI_FCEN The Official English X Account.
