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Coppa d’Asia beffa per l’Arabia Saudita, ko ai rigori

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A cura di Cesare Tamborini

La Corea del Sud elimina, dopo una battaglia interminabile, l’Arabia Saudita di Roberto Mancini dalla Coppa d’Asia. Una partita che si è conclusa ai calci rigori, dopo l’1-1 al termine dei 120 minuti.

Sembrava fatta

Arabia Saudita che deve così dire addio al torneo dopo una partita che sa di beffa per i sauditi i quali, fino praticamente all’ultimo minuto dei tempi regolamentari, avevano in pugno il match e quindi, di conseguenza, il passaggio ai quarti di finale. I Green Falcons, infatti, erano andati in vantaggio al primo minuto della ripresa con Raddif il quale, imbeccato sul filo del fuorigioco, aveva battuto il portiere avversario.

I tifosi sauditi vedevano già la vittoria. Foto Facebook account Saudi Arabian Football Federation.

Goal che aveva così concretizzato una prima parte di gara nella quale i ragazzi di Mancini avevano avuto diverse occasioni, tra le quali i due pali colpiti a ridosso del riposo, uno più clamoroso dell’altro, a distanza di pochissimi secondi.

Il forcing e la beffa

La seconda parte è stata a due facce con una prima metà nella quale l’Arabia Saudita ha collezionato almeno un paio di occasioni fino a quando, attorno all’80’, è iniziato il forcing dei coreani. Dieci minuti, più altri dieci di recupero, durante i quali i Red devils hanno sfiorato, a più riprese, il pareggio. Numerose le azioni pericolose: almeno quattro dall’85’ fino all’88’ fino alla traversa colpita al 92’, e poi ancora la grande parata del portiere saudita al minuto 93.

Pareggio che sembrava vicinissimo al 95’ quando un tiro a fil di palo ha fatto letteralmente disperare l’allenatore dei coreani Jürgen Klinsmann ed innervosire Mancini che vedeva i suoi letteralmente in bambola. Per il pareggio c’era da aspettare solo quattro minuti, al 99’, quando, pochi secondi prima del fischio finale, la Corea del Sud agguantava l’Arabia Saudita con una rete di Cho Gue-sung che batteva così Ahmed Al Kassar autore di un’ottima partita.

Roberto Mancini in un momento della partita, clamoroso il suo gesto prima dell’ultimo rigore. Foto Facebook account Saudi Arabian Football Federation.

Si è andati così ai supplementari con le due squadre più guardinghe. Da segnalare un grande salvataggio saudita al 7’ del primo tempo supplementare e due azioni, sempre di marca coreana, al 107’ ed al 114’. Ultimo pericolo al minuto 122’ quando è l’Arabia Saudita ad andare vicina al goal.

L’uscita (anticipata) dal campo

Dopo 120 minuti è stata così la volta della “lotteria dei rigori” che ha premiato la Corea del Sud con il punteggio di 4-2 (decisivi gli errori di Sami Al-Najei e Abdulrahman Ghareeb). Tiri dal dischetto che hanno anche visto un episodio clamoroso: l’uscita dal campo di Roberto Mancini prima del tiro decisivo da parte dei coreani. È lo stesso tecnico a spiegare, in conferenza stampa, del perché del suo gesto: “Mi scuso, ma pensavo che i rigori fossero finiti”.

Per la Corea del Sud si pronostica un quarto di finale molto impegnativo perché dovrà vedersela niente meno che contro i favoritissimi australiani che hanno eliminato l’Indonesia per 4-0. Per i Green Falcons la delusione è cocente; ora c’è da rimboccarsi le maniche e proseguire la corsa verso i Mondiali del 2026 che vede l’Arabia Saudita prima nel proprio girone a punteggio pieno dopo le due vittorie nelle prime due partite.

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Foto d’apertura: Facebook account Saudi Arabian Football Federation

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