Connect with us

Editoriale

Il pagellone di fine anno: promossi e bocciati

Published

on

Pagellone della Saudi Pro League

A cura di Cesare Tamborini

La Saudi Pro Legaue 2023/2024 è andata in archivio con la vittoria, meritatissima, dell’Al-Hilal. Stagione appena conclusa che è stata un po’ l’anno zero della lega visti i numerosi e costosissimi acquisti che sono andati ad infoltire le rose delle squadre. L’annata era iniziata con le “quattro sorelle” (Al-Nassr, Al-Hilal, Al-Ahli e Al-Ittihad) che avrebbero dovuto contendersi i primissimi posti in classifica. E così è stato, con la sola eccezione dell’Al-Ittihad che ha terminato al 5° posto, superata da un sorprendente Al-Taawon. Per quanto riguarda “le altre” non ha convinto l’Al-Ettifaq di Steven Gerrard (6°), così come l’Al-Shabab.

Così la Saudi Pro League ha celebrato il successo dell’Al-Hilal. Fonte: The official Facebook account for Roshn.

Di seguito il nostro pagellone, nel quale abbiamo preso in considerazione, per la votazione finale, l’intera annata e non solamente il campionato. Una scelta, questa, che ci è sembrata giusta visto che le prestazioni nelle coppe vanno ad arricchire o meno l’intera stagione. A tal proposito ricordiamo che c’è ancora da disputarsi la finale di King Cup tra Al-Hilal e Al-Nassr il prossimo 31 maggio.

Al-Hilal: 9,5

La stagione dell’Al-Hilal è stata semplicemente perfetta, o quasi. Una marcia inarrestabile quella degli uomini allenati da Jorge Jesus i quali hanno infranto record su record: storico quello del maggior numero di partite vinte di fila in tutte le competizioni, 34. La cavalcata in SPL dei blu è stata realmente senza passi falsi nonostante non si sia di fatto mai visto Neymar a causa del grave infortunio subito in ottobre. Perdita della stella brasiliana che, numeri alla mano, è sembrata quasi dare ai suoi compagni quel boost per non piangersi addosso e continuare a perseguire gli obiettivi. 2023/’24 che per l’Al-Hilal voleva dire anche Asian Champions League; competizione che i vincitori della SPL hanno dovuto salutare, in semifinale, per mano dei qatarioti dell’Al-Ail allenati da Hernan Crespo. Unica, non piccola ad essere sinceri, pecca di una stagione che va in archivio con la conquista anche della Supercoppa Saudita. Vedremo se porteranno a casa anche la King Cup per uno storico triplete.

Jorge Jesus, autentico artefice della vittoria dell’Al-Hilal. Foto: The official Facebook account for Roshn.

Nota di merito al tecnico portoghese il quale, forte dell’esperienza decennale su panchine di prestigio, è riuscito anche a gestire le molte stelle presenti nella rosa.

Al-Nassr: 7,5

In attesa della finale di King Cup, la squadra di CR7 chiude la stagione con zero tituli, come direbbe José Mourinho, ma con la consapevolezza di avere avuto sempre di fronte un rivale, l’Al-Hilal, ingiocabile, come si suole dire. Ed è proprio per questo che ci sentiamo di dare il 7,5 in pagella, considerando che comunque i gialli sono arrivati secondi in campionato. In Asian Champions l’avventura si è conclusa ai quarti di finale per mano dell’Al-Ail.

Per CR7 35 reti in 31 partite in SPL. Foto: The official Facebook account for Roshn.

Cristiano Ronaldo, come da sua tradizione, è stato il mattatore della stagione realizzando, in tutte le competizioni, ben 50 goal in altrettante presenze! Da segnalare che però il portoghese, nell’arco dell’annata, si è lasciato andare ad alcuni episodi realmente deprecabili che gli sono costati turni di squalifiche.

Se dovessero vincere la King Cup, si meriterebbero certamente l’8 in pagella.

Al-Ahli: 7+

Gabri Veiga, qui durante una conferenza stampa con la nazionale spagnola. Foto: Gabri-Veiga-@gabriveiga (Instagram)

Arrivare terzi e non fare notizia, o quasi. Questo potrebbe essere, se lo si analizzasse superficialmente, il 2023/2024 della squadra allenata da Matthias Jaissle. Il che è veramente incredibile perché chiudere sul gradino più basso del podio in campionato avendo davanti solo i marziani dell’Al-Hilal e all’Al-Nassr di CR7 sarebbe una grande notizia. È vero che lo stesso Al-Ahli ha una rosa di grandi nomi, tra i quali Franck Kessié, Roberto Firmino, Édouard Mendy e la stellina Gabri Veiga però, come succede in certe squadre, non è sempre facile creare l’alchimia giusta.

Al-Ittihad: 4,5

Alchimia che non si di fatto mai vista dalle parti dell’Al-Ittihad che ha concluso il suo campionato al 5° posto senza mai essere in grado di provare a fare il bis dopo il titolo dell’anno scorso. Benzema, Kanté e compagni non hanno mai dato prova di essere una vera squadra; questo è dimostrato dal fatto che la società ha dovuto esonerare Espírito Santo e sostituirlo. Al suo posto è arrivato non uno sprovveduto, ma un tecnico il cui nome è sui taccuini di alcuni club europei. Ma anche Marcelo Gallardo (di fatto sfiduciato a campionato ancora in corso) non è riuscito ad invertire la rotta facendo, troppo spesso, dei passi falsi nei match che contavano, non solo di campionato ma anche nelle coppe. Su tutto ha pesato, e non si potrebbe dire altrimenti, la querelle Benzema, il quale non ha dato minimamente quanto ci si aspettava.

Marcelo Gallardo è arrivato sulla panchina giallo-nera al posto di Espírito Santo.

Bestia nera dei giallo-neri è stata l’Al-Hilal che ha interrotto il cammino dei ragazzi di Gallardo sia in Asian Champion League (ai quarti) che in finale di Supercoppa Araba.

Al-Ettifaq: 5

Sesto posto in SPL ed insufficienza per l’undici allenato da Steven Gerrard. La squadra ha sempre dato l’idea di arrivare ad un metro dal prendere la giusta strada, ma poi, per varie ragioni, si perde. Gerrard, il quale già ai tempi della sua meravigliosa carriera in maglia Reds era considerato un allenatore in campo, non ha confermato quanto di buono ha fatto nei primi anni della sua giovane carriera di mister (una Scottish Premier League con i Rangers).

Stagione non sufficiente quella di Steven Gerrard. Foto: Twitter @Ettifaq_EN

Uno spiraglio di cambiamento lo si è avuto tra fine inverno ed inizio primavera, ma poi i risultati della squadra sono stati molto altalenanti. Il tecnico, al quale a gennaio è stato allungato il contratto fino al 2027, avrà da che lavorare nei prossimi mesi. Un’altra stagione come quella appena conclusa non verrà accettata dalla dirigenza.

Al-Shabab: 5

Nei pagellini di metà anno l’Al-Shabab lo avevamo inserito tra le maggiori delusioni. Inevitabile visto che, se puoi mettere in campo Carrasco e Diallo devi aspettarti qualcosa di più che un vivacchiare a metà classifica. Tant’è che l’Al-Shabab ha cambiato addirittura 5 mister: se non è un record poco ci manca. L’attuale coach Vitor Pereira è riuscito in parte ed a tratti a cambiare rotta portando la squadra ad avere quelle certezze che prima mancavano; complice anche il fatto di avere avuto a disposizione, da gennaio in poi, un calciatore del calibro di Ivan Rakitić.

Ivan Rakitić è arrivato all’Al-Shabab nel mercato di riparazione. Foto: Official Facebook Page of Ivan Rakitić

Ma tre sconfitte nelle ultime quattro uscite hanno rovinato quasi in toto quanto di positivo fosse stato fatto. SPL che va in archivio così con un ottavo posto che non può valere la sufficienza.

Al-Taawon: 8

Eccellente la stagione dell’Al-Taawon che si classifica quarta, davanti ad uno squadrone come l’Al-Ittihad. Quarta pizza che significa partecipazione alla neonata Asian Champion League Two. Già alla fine del girone d’andata gli uomini allenati da Péricles Chamusca avevano impressionato per essere, già allora, quarti. Quelle che allora erano speranze si sono, giornata dopo giornata, trasformate in certezze.

Gennaro Gattuso sarà il prossimo mister dell’Al-Taawon? Foto: Olympique de Marseille Facebook account.

Ed adesso, con la prossima partecipazione alle coppe in tasca, la società vorrebbe fare uno step in più assumendo come allenatore Gennaro Gattuso. Società che, solo pochi anni fa, aveva sventato la retrocessione e che, con lungimiranza, si è ricostruita arrivando a fare meglio di chi può vantare rose più prestigiose.

___________

In apertura i giocatori dell’Al-Hilal festeggiano il trionfo in SPL. Foto: The Official Facebook Page of Al-Hilal Saudi Club.

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *