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Gabri Veiga: “Ho scelto l’Arabia per crescere”

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A cura di Cesare Tamborini

Dal ritiro della Nazionale Under 21 spagnola Gabri Veiga rompe il silenzio e dice la sua del perché, l’estate scorsa, si è trasferito in Arabia Saudita per vestire la maglia dell’Al-Ahali.

I fatti

Sono le fasi concitate della sessione estiva del calciomercato 2023 quando il ventunenne spagnolo, astro nascente in forza al Celta, sembra sul punto di accasarsi al Napoli fresco Campione d’Italia. Un trasferimento che, ad un certo punto, pareva ad un passo dall’ufficialità con tanto di cifre (cartellino più ingaggio) che giravano. Ad un certo punto però salta tutto, Veiga firma per l’Al-Ahali volando così in Arabia Saudita.

Le polemiche

Un trasferimento, il suo, che ha fatto parlare molto visto che a scegliere la Saudi Pro League è stato un calciatore giovane, con tutta una carriera davanti, e con le mire di vari top club europei su di lui.

Da Madrid arrivano le parole pungenti del tedesco Toni Kroos, il quale definisce come “imbarazzante” il trasferimento del giovane spagnolo in Arabia Saudita. Veiga viene però appoggiato dal portoghese Fabio Martins, in forza all’Al Khaleej, il quale dichiara: “Il treno non si ferma due volte nello stesso posto” (qui per le sue parole); una metafora usata per difendere Veiga il quale, secondo il collega lusitano, “Non sapeva se una proposta come quella ricevuta dall’Al-Ahli gli sarebbe arrivata anche in futuro”. “Salomonico”, come si suole dire, è stato l’ex dirigente del Real Madrid Jorge Valdano (qui per saperne di più), il quale, definendo Veiga come una grande promessa del Celta Vigo, afferma che “Bisogna essere nei suoi panni per comprendere appieno la situazione”.

Le dichiarazioni di Gabri Veiga

Intervistato da Cadena Ser, il centrocampista ha sgombrato i dubbi circa le insistenti voci che sul suo essere volato in SPL ci fosse solo la motivazione economica; chiare le sue parole: “Non sono andato in Arabia Saudita per soldi. Capisco che ognuno abbia la sua opinione, ma c’erano altre ragioni che hanno fatto pendere la bilancia e sono molto orgoglioso della scelta che ho fatto”.

A questo punto è scontato chiedersi: quali sono le ragioni del trasferimento? Ruolo fondamentale lo ha ricoperto l’allenatore dell’Al-Ahli Mathias Jaissle: “Mi chiamava molte volte al giorno e questo l’ho particolarmente apprezzato in termini di fiducia”. “Alla fine, tra tutte le opzioni che avevo, quella araba credo sia stata quella che mi ha permesso di migliorare come calciatore, di maturare e di continuare a crescere nel mondo del calcio. Un allenatore giovane, una squadra con tante stelle e un campionato in forte ascesa” – continua Veiga – “È stato un passo per guardare al futuro, anche se ci sono molte persone che non lo capiscono”.

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Foto di apertura Gabri-Veiga-@gabriveiga (Instagram)

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