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Futuro in Saudi Pro League per Gasperini?

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A cura di Cesare Tamborini

Gian Piero Gasperini non esclude un suo passaggio in Arabia Saudita in futuro. L’allenatore dell’Atalanta, dopo l’importante vittoria contro il Milan, ha di fatto ammesso che, se dovesse arrivare una chiamata dalla Saudi Pro League, la prenderebbe in considerazione.

Arabia Saudita? Perché no?

Arabia Saudita che per il mister “Ha risorse incredibili e non sono così sprovveduti, ci sono dirigenti giovani che hanno studiato all’estero. Il calcio ha una grande forza in grado di unire i popoli”. Parole di stima importanti verso un campionato, quello saudita, che sta facendo, a fior di investimenti e di programmazione, passi da gigante nella gerarchia delle leghe calcistiche (qui le dichiarazioni del CEO della SPL).

Carlo Nohra, CEO della Saudi Pro League

Tra passato, presente nerazzurro e futuro

L’ex allenatore, tra le altre di Inter e Genoa, ha inoltre dichiarato come in passato avesse già ricevuto offerte dall’estero, ma le ha sempre declinate. Il presente ed il futuro prossimo però si chiamano Atalanta, club che guida dal 2016, e che ha portato a traguardi straordinari: terzo posto in campionato nella stagione 2018-2019 e ottavi di Champions League in quella successiva e nell’edizione 2020-‘21. Prestazioni che gli sono valse anche due importanti titoli a livello personale: la Panchina d’Oro nel 2018-2019 e nel 2019-2020. “Qui a Bergamo ho trovato un ambiente ideale, con una società che mi consente di lavorare con le mie idee. In passato ho rifiutato alcune offerte dall’estero, in futuro vedremo”, parole di miele verso la società bergamasca che aprono al contempo una porta per un futuro all’estero, perché no proprio in Arabia.

Da Mancini a Jorge Jesus

Il massimo campionato saudita sta investendo molto, oltre che sui giocatori, anche nell’ingaggiare tecnici di comprovata esperienza per innalzare il livello tattico. Sono infatti diversi gli allenatori di primissimo piano che si sono trasferiti nel Paese. Uno su tutti il nostro Roberto Mancini che ad agosto ha siglato un contratto fino al 2027 come selezionatore della nazionale maggiore. Nazionale dell’Arabia Saudita che, con alla guida il tecnico di Jesi, ha già conquistato due vittorie nelle prime due sfide valevoli per le qualificazioni ai Mondiali.

Roberto Mancini, campione d’Europa in carica

Altro nome di prestigio è Steven Gerrard, che da quest’anno allena l’Al-Ettifaq. Una volta smessi i panni di calciatore, ha iniziato la carriera in panchina guidando i Rangers (vincendo un campionato), l’Aston Villa ed ancor prima le giovanili del Liverpool.

Al-Hilal che è allenata da Jorge Jesus, tecnico portoghese che vanta numerose vittorie sia nel suo paese che all’estero. Tre campionati portoghesi con il Benfica, un campionato brasiliano ed una Copa Libertadores con il Flamengo solo per citare alcuni successi di un tecnico che ha vinto anche in Arabia Saudita: la Supercoppa Saudita nel 2018 sempre con l’Al-Hilal.

Bilić, Gallardo e il sogno Special One

L’ex selezionatore della Croazia Slaven Bilić è alla guida dell’Al-Fateh; una carriera, la sua, da classico “allenatore giramondo”, si direbbe, che lo ha visto sedere su panchine di assoluto prestigio: West Ham, Lokomotiv Mosca, West Bromwich, Beşiktaşe Beijing Guoan.

Marcelo Gallardo è appena arrivato in Saudi Pro League e la squadra che lo ha ingaggiato, l’Al-Ittihad, spera che porti quelle idee di gioco che lo hanno fatto divenire uno dei tecnici più appetibili del momento a livello internazionale dopo aver vinto tutto con il River Plate.

José Mourinho, allena la Roma dal 2021

Tecnici di assoluto rilievo, senza tralasciare alcuni vecchi pallini dei dirigenti sauditi. Un nome? José Mourinho il cui approdo in Saudi Pro League è sempre al centro delle voci di calciomercato (qui per saperne di più).

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