Fuori dal campo
L’Arabia Saudita ricopre d’oro il golfista Jon Rahm
A cura di Cesare Tamborini
500 milioni di dollari. Una cifra che potrebbe rappresentare lo stanziamento per la costruzione di uno stadio, ma che invece è quanto l’Arabia Saudita offrirà al golfista spagnolo Jon Rahm.
La LIV, il ricchissimo circuito golfista saudita nato nel 2021, ha messo sul piatto di Jon Rahm, l’equivalente di 470 milioni di euro per i prossimi tre anni. Una vagonata di denaro che ha convinto l’attuale numero 3 al mondo a lasciare il ricco circuito americano, il PGA Tour.
Per capire meglio quanto sia colossale l’affare considerate che, in tutto il 2023, il PGA Tour (che è il circuito golfistico più prestigioso al mondo) ha sborsato la medesima cifra in premi tra tutti i suoi partecipanti. La LIV elargirà invece il medesimo ammontare ad un solo golfista, per l’appunto Rahm.
La LIV
LIV Golf, come detto, è nata nel 2021 ed ha visto la sua prima stagione nel 2022. Sostenuta e finanziata dal Fondo per gli investimenti pubblici del governo dell’Arabia Saudita (PIF, qui per saperne di più), è riuscita in brevissimo tempo ad accaparrarsi alcuni nomi di primissimo piano del golf mondiale. Bryson De Chambeau, Sergio Garcia, Dustin Johnson, Martin Kaymer, Brooks Koepka, Phil Mickelson, Joaquin Niemann, Ian Polter, Charl Schwartzel, Cameron Smith, Bubba Watson e Lee Westwood solo per citarne alcuni.
Torneo LIV in Australia
Un’ascesa tanto prepotente nel mondo golfistico che ha fatto nascere anche delle polemiche nei confronti dei giocatori che hanno lasciato i loro tour d’appartenenza (specialmente il PGA) per approdare in Arabia Saudita. Sono infatti state avanzate anche alcune ipotesi, tra le quali di impedire ai giocatori sotto contratto con LIV di partecipare alla Ryder Cup o vietare loro di disputare i tornei Major. Il tutto con lo spettro, adesso forse più lontano, di una fusione tra LIV e PGA Tour per la creazione di una sorta di World Tour del quale si parla da tempo.
Da Bilbao alla conquista del mondo
Jon Rahm, ventinovenne nato a due passi da Bilbao, già numero uno al mondo è attualmente al terzo posto nel world ranking e rappresenta il prototipo del giocatore moderno. Vanta 11 vittorie sul PGA Tour, 10 sull’European Tour, lo US Open del 2021 e il Masters di quest’anno. 2023 che è stato un anno magico per lo spagnolo che ha anche conquistato la Ryder Cup, la sua seconda, giocata ad ottobre a Roma.
L’oro dell’Arabia Saudita
“Sì, ho firmato per la LIV”, con queste parole scritte sui suoi social, lo spagnolo ha ufficializzato quello che si mormorava già da tempo. Un contratto che varrà per i prossimi tre anni e che in Spagna è già stato definito come il più grande accordo sportivo della storia a livello mondiale. Rahm che ha sottolineato come “Dopo tutte le voci, alcune delle quali fondate, ho firmato con il LIV”. “Non è stato semplice – continua il basco – ma la LIV ha portato nel golf una ventata di freschezza, questo mi ha elettrizzato”. Rahm che non entra nello specifico dell’ingaggio dicendo che non può commentare i dettagli che resteranno privati, ma che ammette come “Il denaro sia una variabile importante, ma come ho sempre ripetuto non gioco per esso. Allo stesso tempo, sono un padre ed un marito, e non posso ignorarlo”.
Infine, un ringraziamento al PGA Tour dove “ho vissuto grandi momenti, per loro avrò sempre gratitudine” e due auspici. Il primo affinché “con il mio contributo possa aiutare il golf a crescere” e che, a fronte del rischio di non poter giocare in Ryder Cup, “spero si possa arrivare ad un accordo”.
La battuta di Ancelotti
La notizia, come è facile immaginarlo, sta facendo discutere soprattutto in Spagna ed è intervenuto, a tal proposito, con la consueta simpatia che lo contraddistingue, anche l’attuale allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti, il quale ha detto che “Per 500 milioni andrei in Arabia come farà Rahm? Ci andrei a piedi. Non c’è bisogno di prenotare un volo, vado a piedi”.
Battuta rilasciata in conferenza stampa alla viglia della sfida con il Betis Siviglia, alla quale aggiunge: “Scherzo, ognuno fa le proprie scelte. Il mondo sta cambiando, e cambierà ancora, e io non mi sorprendo per niente o per nessuno”. “Non sono un esperto di golf – ha concluso Ancelotti – però mi sembra che Rahm sia un grande giocatore, il migliore di tutti”.