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L’Al-Hilal tra addii e un “monumento”

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A cura di Cesare Tamborini

Il terremoto che sta investendo l’Al-Hilal sembra non essere ancora terminato. Dopo l’addio di Jorge Jesus, l’allenatore che non più tardi di un anno fa portò la squadra alla conquista del campionato (e non solo), adesso è la volta di un altro “pezzo da novanta” pronto a dire “addio”.

Non solo Jesus

Prossimo a lasciare il club di Riyadh è il direttore sportivo. Fahad Al Mofrag era all’Al-Hilal da dodici anni, una vita se si considera un mondo, quello del calcio, dove non è semplice, specialmente al giorno d’oggi, trovare un dirigente legato per così tanto tempo ad una stessa società.

La separazione tra Al Mofrag e l’Al-Hilal non è ufficiale, ma i sentori sono che le loro due strade si divideranno a breve. Una separazione, questa, che per certi aspetti potrebbe fare persino più rumore di quella con il tecnico portoghese. Questo perché il direttore sportivo era, come detto, nel club da una dozzina d’anni; un rapporto veramente lunghissimo che però ora è vicino al volgere al termine.

Jorge Jesus nel momento del commiato alla squadra. Foto: The official English X account of #Alhilal Saudi Club.

Tutto per una sconfitta?

Analizzato la sua partenza, ed anche quella di Jesus, c’è da pensare che la sconfitta in Champions League Elite per mano dell’Al-Ahli sia stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Pur non entrando nei dettagli delle ragioni delle due separazioni, le quali sono a noi sconosciute, la sensazione, vista da fuori, è che qualcosa in seno alla società stesse succedendo anche prima del KO in coppa. Certamente il campionato, ormai di fatto quasi impossibile da vincere, ha condizionato le scelte societarie. Non dimentichiamo che stiamo analizzando la situazione di una società come l’Al-Hilal che la passata stagione aveva infranto record su record conquistando lo scudetto, ma anche la King’s Cup e ad agosto di quest’anno la Supercoppa.

Un club quindi che in questa stagione aveva, sportivamente parlando, l’obbligo di vincere. Ma che invece si trova tagliata fuori dallo scudetto così come in King’s Cup ed eliminata in semifinale di Champions League Elite. Ovviamente in caso di successo in quella che fino allo scorso anno si chiamava Asian Champions League i piani avrebbero, ma questo è il condizionale, potuto cambiare. D’altronde come ci si poteva separare dall’allenatore e dal direttore sportivo campioni d’Asia? Inverosimile, anche se il calcio ci ha fatto vedere questo ed altro…

I have a dream

Fatto sta che con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Ora inizia, ad annata non ancora ultimata, una sorta di seconda stagione per l’Al-Hilal. Se per quanto riguarda la ricerca del successore di Jesus la lista dei nomi è, come abbiamo visto qua su CS, abbastanza ampia e varia, per il DS si è ancora alle battute iniziali. Quello che si vocifera da Riyadh è che il board stia valutando una figura di caratura internazionale.

Nel frattempo, il campo torna a chiamare e per affrontare al meglio queste ultime cinque partire è stato nominato un Mister non a caso. Come spesso accade in queste situazioni, le società si affidano a dei cosiddetti “monumenti“. Cioè, bandiere del club che hanno la capacità di fare quadrato e di essere “accettate” da tutte le parti, piazza compresa. Ed è così che la leggenda dell’Al-Hilal Mohammad Al Shalhoub ha indossato gli scarpini atto a dirigere i primi allenamenti per il club con il quale ha collezionato ben più di 500 presenze.

Mohammad Al Shalhoub in versione calciatore ed allenatore così come li ha rappresentati il profilo X della società. Immagine: The official English X account of #Alhilal Saudi Club.

Il quarantaquattrenne, che fino a pochi giorni fa era il vice di Jesus, in maglia blu ha segnato oltre 100 reti ed è il recordman di presenze con il club. Carriera durante la quale ha conquistato, tra gli altri trofei, 8 Saudi Pro League, 2 King’s Cup ed altrettante Asian Champions League. Ex centrocampista che qualche anno fa espresse il sogno di guidare un giorno l’Al-Hilal. Desiderio che ora si è realizzato, con tutti gli oneri e gli onori che un sogno del genere porta con sé quando si realizza.

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In apertura Mohammad Al Shalhoub mentre dirige il primo allenamento. Foto: The official English X account of #Alhilal Saudi Club.

 

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