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Editoriale

Al-Hilal, chi dopo Jorge Jesus?

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A cura di Cesare Tamborini

Chi dopo Jorge Jesus? In Saudi Pro League, non solo sponda Al-Hilal, se lo stanno chiedendo un po’ tutti.

Con la separazione tra il tecnico portoghese e il club campione in d’Arabia che si è ormai consumata, si sprecano le indiscrezioni su chi prenderà il suo posto. Prima di entrare nel dettaglio e vedere quali sono i nomi, bisogna segnalare che al momento siederà sulla panchina Mohammed Al-Shalhoub, come coach ad interim.

Non è ancora finita

Un nome, il suo, da fare non solo per dovere di cronaca, ma anche perché il tecnico saudita allenerà i suoi nuovi giocatori per le prossime cinque partite. Un numero, quindi, non irrisorio considerando anche il fatto che in queste ultime giornate di campionato l’Al-Hilal si giocherà il secondo posto, ma più in generale il podio che significa qualificazione alla prossima Champions League Elite. Ovviamente senza disdegnare di approfittare di un eventuale blackout dell’Al-Ittihad che, con sei punti di vantaggio, si appresta a vincere la Saudi Pro League.

Dai soliti noti…

Considerando che, da quanto filtra da Riyadh, il club è alla ricerca di tecnico di “alto profilo” i papabili sono quindi tutti allenatori di nome. Oltre ai qua su CS già citati Simone Inzaghi, Nuno Espírito Santo e Marco Silva, se ne sono aggiunti, nelle ultime ore, altri.

Partiamo da quello che sembra il più probabile sul quale il board del club sta convergendo: Xavi. Il fuoriclasse catalano, attualmente libero, da calciatore con il Barcellona ha vinto tutto e nella sua giovane carriera di allenatore ha già guidato proprio il club blaugrana. Due anni, dal 2021 al 2023 nei quali Xavi ha vinto una Liga ed una Supercoppa di Spagna. Un ulteriore punto a favore dello spagnolo come futuro tecnico dell’Al-Hilal è il fatto di avere già lavorato, e vinto, in Medioriente, per la precisione con i qatarioti dell’Al-Sadd; club con il quale aveva terminato la sua meravigliosa carriera.

Xavi, qui ai tempi del Barcellona con Iniesta. Foto: Screenshot @xavi-2025-05-06-at-17-12-42-Instagram.

A fronte di chi dice che Xavi avrebbe aperto al club saudita, vi è chi sostiene che ha ricevuto le attenzioni anche del Tottenham che si vedrà costretto, come troppo spesso succede, ad una ennesima ricostruzione e del Bayer Leverkusen che quasi sicuramente perderà Xavi Alonso diretto al Real Madrid.

… a “Carletto”

Real che è l’attuale squadra del nostro Carlo Ancellotti, il quale è destinato a chiudere la sua seconda esperienza con le “Merengues” a fine campionato, ancor prima della disputa del Mondiale per Club. Il suo nome è finito tra i probabili successori di Jesus negli ultimissimi giorni quando sembra sempre più improbabile il suo approdo sulla panchina della nazionale brasiliana. Seleçao che, ironia della sorte, dovrebbe essere la prossima squadra proprio di Jesus. Ma, tornando ad Ancelotti, il suo trasferimento all’Al-Hilal viene dato per fattibile poiché il tecnico di Reggiolo potrebbe, perché no, accettare una sfida totalmente nuova in un campionato ed in una nazione completamenti diversi da quelli fino a dove finora ha allenato.

Il sostituto di Jesus all'Al-Hilal

Ancelotti ha vinto cinque Champions League da allenatore: un record. Foto: Screenshot @mrancelotti-2025-05-06-at-17-19-05-Instagram.

Ci siamo già visti

Nel novero dei papabili c’è anche un tecnico che l’Al-Hilal lo ha già allenato e con cui ha vinto. Ci riferiamo a Ramón Díaz che sulla panchina dei “Blu” si è seduto in due periodi: dal 2016 al 2018 e nella stagione 2022-’23. L’allenatore argentino ha conquistato una Saudi Pro League e una King’s Cup oltre ad aver portato i sauditi in finale di Asian Champions League e della Coppa del Mondo del Club FIFA 2022. Ex centrocampista interista che conosce benissimo il campionato saudita (ha allenato anche Al-Ittihad e Al-Nassr) e che al momento è libero vista la fine, ad aprile, dell’avventura sulla panchina del Corinthians.

Lo “Special One” …

Tra i nomi non può mancare quello che è il sogno della Saudi Pro League. Ci riferiamo a José Mourinho, il quale è nel mirino della lega saudita sin dal suo boom del 2023. Che sia questa la volta buona? “Mou” al momento è vincolato con il Fenerbahce fino al 2026, ma se l’Al-Hilal volesse realmente metterlo sotto contratto avrebbe gli argomenti per farlo. Non solo a livello economico, ma anche di conferirgli quella “carta bianca” che il tecnico di Setúbal ha sempre visto come uno dei “must” per dire “Sì” ad una determinata società.

Jose Mourinho, alla prima stagione con il Fenerbahçe. Foto: Screenshot @josemourinho-2025-05-06-at-17-22-30-Instagram.

… e il coach delle sorprese (positive)

Per un Mourinho che sarebbe un neofita nel calcio saudita, ce n’è un altro che invece il football del Regno lo conosce già. È il caso di Pericles Chamusca che negli ultimi anni è stato uno dei tecnici, se non il più, che ha sorpreso per i risultati ottenuti. La King’s Cup nel 2021 con l’Al-Faisaly ne è un esempio lampante, così come lo straordinario quarto posto con l’Al-Taawon della stagione scorsa. Mister brasiliano che, come ovvio che fosse, non è passato inosservato tanto da essere stato messo sotto contratto da NEOM l’estate scorsa. Ed i risultati sono arrivati anche qui con la squadra che, presa in Saudi League 1st Divison, è stata promossa in largo anticipo in Saudi Pro League.

Chamusca che, nel caso dovesse essere proprio il suo il successore di Jesus, siederebbe per la seconda volta sulla panchina dell’Al-Hilal. Risalgono infatti alla primavera del 2019 le cinque partire nella quali i giocatori dell’Al-Hilal vennero allenati da lui; un’esperienza di soli cinque match poiché frutto di una sorta di prestito intercorso tra Al Faisaly, il suo club di allora, e l’Al-Hilal.

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Foto in apertura: Xavi quando era coach del Barcellona. Fonte foto web.

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