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Editoriale

A luglio partono le nuove regole sui tesseramenti. Cosa cambia (cosa no) e perché

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A cura di Cesare Tamborini

In questi giorni la Federazione Saudita Calcio ha diramato le regole in materia di tesseramento dei giocatori per la stagione 2025/2026. Le normative saranno applicabili, con i vari distinguo, dalla Saudi Pro League alle serie inferiori.

Limiti

Nel dettaglio, a partire dal 1° luglio 2025, ovvero quando inizierà la nuova annata, si potranno tesserare in SPL 10 giocatori stranieri. Di questi, 8 non saranno soggetti a limiti di età mentre i rimanenti 2 dovranno essere nati dal 2004 in poi nel rispetto delle regole in materia di Under-21.

Dei 10 calciatori non sauditi detti pocanzi, se ne potranno schierare in campo (farà fede la distinta fornita all’arbitro) solo 8. Questa limitazione varrà solo in campionato e non in King’s Cup ed in Supercoppa d’Arabia. Per quanto riguarda invece i giocatori sauditi ci sarà “il diritto per ciascuna squadra di registrare un giocatore professionista nato in Arabia Saudita nel 1999 o successivamente”. Da segnalare che è stato inoltre deciso che 16 sarà il numero minimo di giocatori in rosa, mentre 25 quello massimo. Dieci di tali slot dovranno essere riempiti da Under-21.

Moussa Diaby, acquistato dall’Al-Ittihad e proveniente dall’Aston Villa. Foto: Official English X Account of Al Ittihad Saudi Club.

Non solo Saudi Pro League

Quanto detto vigerà per la Saudi Pro League. La Saudi League 1st Division avrà lo stesso numero minimo e massimo di calciatori tesserabili rispetto alla sorella maggiore SPL. Riguardo invece il giocatore saudita che ogni società potrà registrare, esso dovrà essere nato a partire dal 2006. Questo non sarà obbligatorio perché la sua presenza è definita “optional” e potrà quindi essere rimpiazzata dal quinto straniero. Quinto perché quattro è il massimo di stranieri che si possono registrare. Salvaguardia dei vivai che è assicurata dalla regola che impone il tesseramento di almeno 5 sauditi nati dal 2003 in poi e dall’obbligatorietà che il portiere sia saudita, così come succederà in Second Division League.

Doppio target

Regole, sia quelle applicabili in massima divisone così come quelle in Saudi League 1st Division, che hanno un duplice scopo. Il primo, che è uno dei pilastri del movimento calcistico saudita, ovvero di valorizzare i calciatori locali. Questo si traduce in una sorta di tutela di un certo ruolo (come visto il portiere che in serie B deve essere saudita) e, più in generale, dei giovani. Argomento questo, a dir poco al centro dell’attenzione di tutti gli stakeholder calcistici del Regno. Norme, quelle a proposito dei giovani da tesserare o da poter far giocare, che si fanno, man mano che si scende nelle serie inferiori, sempre più stringenti.

L’altro scopo, che si porrebbe in antitesi rispetto al primo di cui sopra, riguarda gli stranieri. Giocatori con passaporto non saudita la cui loro registrazione od impiego vengono disciplinate avendo come target quello di aprire sì agli stranieri, ma con dei limiti. Ed analizzando le disposizioni delle varie serie si evince come si passi dai 10 della SPL sino agli zero della Third Division League passando per i 3 della Second Division League.

Gabri Veiga, giovane e talentuoso spagnolo che ha scelto l’Al-Ahli. Foto: Al-Ahli Saudi Club @ALAHLI_FCEN The Official English X Account.

Stesso scopo

Norme considerate nel loro insieme che hanno quindi il non facile obiettivo di creare una sorta equilibrio tra i due scopi appenda descritti. “Balance”, usando un termine anglosassone tanto in voga nell’automobilismo, che si dimostra più complicato da raggiungere specialmente in Saudi Pro League dove l’arrivo di stranieri, alcuni dei quali non giovanissimi, ha permesso però di rendere il campionato quello che oggi conosciamo. Fatto questo che però sta già cambiando, visto e considerato che, non solo il futuro, ma anche il presente della massima lega saudita è quello di ringiovanire le rose. Abbassamento dell’età media che, dati alla mano, è già in atto e che ha fatto in un qualche modo accettare il mancato arrivo del quasi trentatreenne Salah, il quale era in cima alla lista degli obiettivi del calcio saudita.

Regole tesseramenti nuova stagione

Lo specchietto riassuntivo delle nuone norme così come pubblicato dalla Federazione. Immagine: Official X Account of the Saudi Arabian Football Federation.

La bontà della strada intrapresa dalla SAFF e da tutte le parti in gioco è dimostrata dal fatto che, rimanendo alla SPL 2025/’26, non vi saranno stravolgimenti copernicani rispetto alla stagione attuale. Dieci sono gli stranieri tesserabili e dieci rimarranno anche l’anno prossimo (compresa la regola dell’8+2). Così come 8 sono quelli schierabili che lo saranno anche a partire da luglio. Ovviamente vi sono poi delle differenze, ad esempio in merito alla politica degli Under-21. Ma tutto questo dimostra come vi sia una certa continuità di intenti che guardano sempre, anno dopo anno, allo stesso obiettivo: rendere il calcio saudita sempre più competitivo.

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In apertura Roberto Firmino che a gennaio è stato escluso dalla lista del campionato dell’Al-Ahli per fare posto a Galeno. Foto: Screenshot @roberto_firmino-2025-05-12-at-18-34-54-Instagram.

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