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Privatizzazioni, chi dopo l’Al-Kholood?

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Quali società verranno privatizzate?

A cura di Cesare Tamborini

Da quando Al-Kholood, Al-Zulfi e Al-Ansar hanno fatto letteralmente la storia diventando le prime società calcistiche a venire privatizzate sono passati solo tre mesi ed ora siamo qua a chiederci: quali saranno le prossime? 

I nomi che circolano nel Regno sono sei, e tutti di prestigio. Infatti, si vocifera di Al-Shabab, Al-Ettifaq, Al-Taawoun, Al-Fateh, Al-Riyadh e Jeddah. Insomma, si va dall’Al-Shabab che è la più antica società calcistica di Riyadh fino all’Al-Ettifaq che è stato il primo club a vincere un titolo internazionale. C’è poi l’Al-Taawoun che nel 2023/2024 ha sbancato i pronostici con quell’incredibile 4° posto in campionato. La lista viene poi chiusa con altre due compagini di SPL, ovvero Al-Fateh e Al-Riyadh, seguite dall’unico club attualmente non in massima serie: Jeddah, 9° in Saudi League 1st Division. Club, questi ultimi tre, che per fanbase e per città di appartenenza sono tra i più importanti del Regno. Nonostante sportivamente parlando non siamo ai vertici.

Imanol Alguacil, nuovo coach dell’Al-Shabab proveniente dalla Real Sociedad. Foto: AlShabab Saudi Club @AlShabab_EN X account.

Quando?

Fare previsioni su quando avverrà il fatidico passaggio dal Ministero dello Sport alla nuova proprietà è arduo, per non dire impossibile. Troppe sono le variabili in gioco. A cominciare dal fatto che al momento le sei società sopra elencate non sono ancora state ufficialmente inserite nell’elenco delle privatizzazioni. Come abbiamo visto più volte qua su CS, l’iter che porta la proprietà di un club dal Ministero ad una società privata è lungo; ci vogliono, in media 18-20 mesi. Proprio per questo si potrebbe ipotizzare che la prima operazione vada in porto entro la fine del prossimo anno o comunque entro l’inizio della stagione 2027/2028.

Chi il primo?

Se per i tempi i margini sono questi, appare un po’ più semplice prevedere quale sarà il primo dei sei club ad essere venduto a privati. In Arabia Saudita circola con insistenza il nome dell’Al-Shabab che, e crediamo non sia una combinazione, risulta, vedendola da fuori, più appetibile di altre. D’altronde si tratta di un club stabilmente competitivo. Anche se con l’avvento delle super potenze targate PIF e Aramco ultimamente ha perso un po’ del suo smalto. Il più recente titolo in SPL è datato 2011/2012; poi si annovera il terzo posto nel 2013 ed il secondo quattro anni fa. L’ultimo lustro ha visto il club posizionarsi stabilmente tra le top 8.

Società che in Italia è diventata popolare per aver tesserato, nella stagione passata, Jack Bonaventura e nell’aver avuto come allenatore un Mister che la nostra Serie A ha conosciuto: Fatih Therim. Ed a proposito di coach questa stagione è stato ingaggiato un nome di assoluto valore, lo spagnolo Imanol Alguacil. Ma anche a livello dirigenziale i collegamenti con l’Italia non sono trascurabili. Domenico Teti e Pavel Nedved hanno entrambi lavorato, pur in tempi diversi, per il club.

L’Al-Ettifaq, qui nel recente match di King’s Cup. Foto: Ettifaq Club @Ettifaq_EN X account.

Visto che siamo, più per necessità che per virtù, in vena di rumors dobbiamo riportare anche quali potrebbero essere i probabili investitori, non specificatamente per l’Al-Shabab. Si parla del gruppo Red Bull che parrebbe realmente attratto dall’investire del football saudita. Se vero, rappresenterebbe uno step di inaudite dimensioni per tutto il movimento calcistico del Regno.

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Foto in apertura:AlShabab Saudi Club @AlShabab_EN X account.

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