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L’Al-Nassr vuole Jesus per il dopo Pioli

A cura di Cesare Tamborini
Dopo l’ufficializzazione della fine del rapporto con Stefano Pioli, per l’Al-Nassr si apre di fatto la caccia al nuovo Mister. A dire il vero, è già da un paio di settimane, ma anche di più, che iniziano a circolare nomi sul successore del tecnico parmense.
Il più papabile era, ed in parte rimane, Sergio Conceição dopo che è tramontata l’ipotesi Spalletti. L’ex allenatore del Milan, che a gennaio in Arabia Saudita ha vinto la Supercoppa proprio alla guida dei rossoneri, è uno dei nomi caldi. Ma nelle ultime ore, in un’ipotetica hit-parade, il portoghese è stato superato da un suo connazionale. Infatti, da Riyadh si fanno sempre più insistenti le voci che vogliono Jorge Jesus come nuovo allenatore dell’Al-Nassr.
Da rivali a compagni
Al-Nassr che, se dovesse andare in porto l’operazione, vedrebbe sedersi sulla propria panchina l’avversario di mille battaglie. Proprio quel Jorge Jesus che fino a maggio era il Mister di quell’Al-Hilal acerrimo rivale dei concittadini dell’Al-Nassr. Il suo profilo sarebbe ideale per allenare una squadra come l’Al-Nassr che, sottolineiamo, dovrà, in un qualche modo, essere ricostruita dopo una stagione deludente.
Ricostruzione che, come abbiamo visto qua su CS, dovrà iniziare sia dalla dirigenza che, come si suole dire, “dal campo”. E l’allenatore è una delle basi di tali fondamenta. Ed è per questo che inseguire un tecnico come il settantenne portoghese darebbe quella sicurezza della quale una società che sta cambiando tanto, a tutti i livelli, necessita.

Jesus qui con Mitrović al commiato finale con la squadra dopo che la società gli aveva comunicato l’esonero. Foto: Screenshot @jorgejesus-2025-06-26-at-08-05-23-Instagram.
Il plus
Ma perché così tanta sicurezza? Jesus fa dell’esperienza uno dei suoi maggiori “plus” e può vantare di aver diretto squadre prestigiose. Dal Flamengo al Benfica passando per lo Sporting Lisbona sono numerosi i club dove ha lavorato. Una lista nella quale è ovviamente compresa anche l’Al-Hilal che il tecnico nativo di Amadora ha allenato due volte. Aggiungiamo poi il fatto di conoscere già come “funziona il calcio saudita” che potrebbe realmente essere una delle ragioni per le quali il board dell’Al-Nassr punta su di lui.
Jesus il quale, a sua volta, nutre, e su questo ne siamo certi, una non irrilevante voglia di rivincita verso il suo ex club. Al-Hilal con il quale, lo sottolineiamo, si è lasciato in rapporti più che buoni dopo l’esonero causato dall’eliminazione in Champions League Elite. Proprio lui che, un anno fa, era celebrato anche al di fuori dell’Arabia Saudita per aver portato l’Al-Hilal a conquistare trofei e record da Guinness dei primati.
Ma questo è il passato. Ora c’è alle porte un futuro che potrebbe chiamarsi Al-Nassr e che andrebbe ad arricchire la carriera di un Mister che, a maggio, è stato considerato vicino a divenire CT della nazionale più prestigiosa del mondo: il Brasile.
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In apertura: Screenshot @jorgejesus-2025-06-26-at-08-05-23-Instagram.