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Editoriale

I voti di fine stagione alle 7 sorelle

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A cura di Cesare Tamborini

Tempo di bilanci nel calcio saudita. Quindi, come da tradizione, stiliamo le pagelle di fine anno. Quest’anno, a differenza del passato, abbiamo deciso di soffermarci sulle “grandi” analizzandone tutta la stagione, non solo il rendimento in campionato.

Una scelta, questa, che riteniamo più completa visto e considerato che la prestazione in una coppa può e deve far cambiare, anche sensibilmente, il giudizio di un’intera stagione. A dimostrazione di ciò dobbiamo dire che alla fine completa della stagione manca ancora la finale di King’s Cup (il 30 maggio) la quale mantiene, in un qualche modo, provvisorio il voto che daremo alle due finaliste: Al-Ittihad e Al-Qadsiah.

Pagelle di fine anno

Benzema, visibilmente sorridente, durante un allenamento prima del match contro il Dhamk valevole per la 34^ giornata. Foto: Official English Account of Al Ittihad Saudi Club.

Quasi perfetto

Partiamo dalla pagella dell’Al-Ittihad che si prende un 9. La squadra di Blanc ha sbaragliato la concorrenza in campionato, vincendolo con due giornate di anticipo. Una supremazia netta, anche se non come quella dello scorso anno dell’Al-Hilal, che ha dimostrato come le scelte effettuate in estate (allenatore e giocatori) fossero azzeccate. Stagione, quella attuale, che doveva essere di pronto riscatto dopo quella negativa dello scorso anno. I prodromi di un 2024/’25 positivo si erano già visti ad inizio anno quando si vedeva, finalmente, un Benzema, ma non solo lui, sorridente ed “in palla”. Il 9 di cui sopra potrebbe diventare un 9,5 nel caso l’Al-Ittihad portasse a casa anche la King’s Cup.

Voto 7,5 per l’Al-Hilal. La stagione corrente è iniziata nel migliore dei modi per i detentori della Saudi Pro League grazie al successo in Saudi Super Cup sull’Al-Nassr. Vittoria che aveva fatto pensare ad un dominio anche quest’anno sulla falsa riga di quello della scorsa stagione. Ma così non è stato e da lì a poco si è visto un Al-Hilal in versione umana, anche fin troppo si potrebbe dire. L’uscita di scena ai quarti di finale di King’s Cup per mano dell’Al-Ittihad è stato un primo concreto campanello d’allarme.

I giocatori dell’Al-Hilal giocheranno, a partire da metà giugno, il Mondiale per Club. Foto: The official English X account of #Alhilal Saudi Club.

Il crack si è avuto durante la fase finale della Champions League Elite con i sogni di gloria che si sono infranti in semifinale davanti all’Al-Ahli poi trionfatore. Eliminazione che è di fatto costata anche la panchina a Jorge Jesus che non più tardi di 11 mesi prima era stato l’artefice dell’Al-Hilal finito nei guinness dei primati. Al-Hilal che comunque chiude al secondo posto che vuol dire partecipazione sia alla Champions League Elite che alla Saudi Super Cup.

No

5 sulla pagella dell’Al-Nassr. Insufficienza per CR7 e compagni che non hanno guadagnato la qualificazione alla Champions League Elite e sperano ancora nella Two. A fronte di un, comunque, più che discreto terzo posto in SPL, vi è stata l’incredibile sconfitta in semifinale di Champions per mano dei Kawasaki Frontale. Un KO davvero impronosticabile per una squadra che aveva tutte le carte in regola per arrivare in finale e giocarsi il titolo di campione d’Asia. Ha lasciato il segno anche la fuoriuscita dalla King’s Cup, avvenuta agli ottavi di finale nel match contro l’Al-Taawon. Una stagione che per gli uomini agli ordini di Stefano Pioli si chiude con zero titoli. Se dovessero riuscire ad acciuffare la qualificazione in Champions League Two, il 5 potrebbe diventare 5,5; comunque poco per una società con le ambizioni e le aspettative dell’Al-Nassr.

Pagelle di fine anno

CR7 ha segnato 25 goal in questa stagione di Saudi Pro League. Foto: Official English X Account of AlNassr Saudi Club.

Una coppa cambia (quasi) tutto

Un titolo, ma che titolo, è quello che ha alzato al cielo l’Al-Ahli che si merita un 8,5. I neocampioni d’Asia hanno conquistato il trofeo a casa loro, a Jeddah. Un qualcosa di davvero unico che ha, come si usa dire oggigiorno, svoltato l’intera stagione della squadra. Ricordiamo infatti che in inverno si era praticamente certi dell’esonero di Mister Jaissle.

Una stagione che in quel momento vedeva l’Al-Ahli già in ritardo nella lotta per il titolo e, per di più, reduce dall’eliminazione settembrina in King’s Cup. Suona infatti ancora come letteralmente inspiegabile la fuoriuscita dalla competizione nei sedicesimi di finale per mano dell’Al-Jandal che ha chiuso la Saudi League 1st Division al 15° posto. Ma la società, proprio nel pieno della tempesta, è stata capace di confermare senza se e senza ma il tecnico tedesco il quale, forte di tale legittimazione, ha proseguito la sua stagione che, per quanto riguarda la SPL, ha significato posto finale.

Sorpresa, ma non troppo

9 pieno alla vera sorpresa di questo 2024/2025: l’Al-Qadsiah. Arrivare quarti alla prima stagione in SPL vuol dire non essere solo fortunati. L’Al-Qadsiah è la classica società saudita che sta pianificando il proprio futuro già da quando si trovava nelle serie inferiori. Programmazione che vuol dire dare fiducia all’allenatore, l’ottimo Míchel, e fare acquisti roboanti ma non a mo’ di figurine.

La squadra di proprietà di Aramco è stata anche in lotta, a tratti, per il vertice assoluto del campionato dimostrando la maturità che ci vuole a quei livelli. Solo in pochissime occasioni ha mostrato, più che legittimamente, segni di immaturità, soprattutto quando c’erano delle partite, sulla carta semplici, ma che hanno fatto perdere punti preziosi. Nonostante queste più che normali battute d’arresto, Aubameyang e compagni hanno terminato il campionato al 4° posto. Ed ora viene il bello con la possibilità di giocarsi una già storica finale di King’s Cup la quale, in caso di conquista, trasformerebbe il giudizio in un voto che rasenta la perfezione e darebbe alla società l’opportunità di disputare la Champions League Two.

Míchel leggenda del Real Madrid in carriera ha anche allenato il Getafe. Foto: The Official X English Account of #AlQadsiah Saudi Club.

Quando il subentrante fa bene

Una vecchia conoscenza della nostra Serie A è in lizza per il titolo di Mister dell’anno. Ci riferiamo a Fatih Terim che ha fatto molto bene sulla panchina dell’Al-Shabab. Tecnico turco che, arrivato a gennaio al posto di Pereira volato in Premier League, ha iniziato a lavorare con una squadra che, di fatto, da un giorno con l’altro si è trovata senza la sua guida. Il risultato è un buonissimo sesto posto in SPL, mentre in King’s Cup il club dove milita il nostro Jack Bonaventura è giunto sino alla semifinale arrendendosi solo all’Al-Ittihad per 3-2. Voto: 7.

Similmente all’Al-Ahli, anche l’Al-Ettifaq ha dovuto salutare la King’s Cup per mano di un club di Saudi League 1st Division. La squadra di Dammam è infatti uscita di scena a ottobre agli ottavi di finale perdendo contro Al Jabalain. Un sintomo che la stagione stava prendendo una brutta piega. In quel tempo Georginio Wijnaldum e compagni erano ancora allenati da Steven Gerrard che da lì a tre mesi sarebbe stato esonerato.

Epilogo di un amore mai nato tra l’ex stella del Liverpool e l’ambiente che non si è innamorato di Gerrard. Ex tecnico dei Glasgow Rangers che era arrivato in Arabia Saudita nell’estate del 2023 con la speranza di portare il club ai vertici. Ma tutto questo non è mai accaduto tant’è che Gerrard era stato vicino all’esonero già in precedenza. Gerrard che viene così sollevato dall’incarico a fine gennaio quando la squadra è al dodicesimo posto; il subentrante, il già coach del club Saad Al-Shehri, ha compiuto una bella inversione di marcia portando la squadra a chiudere al posto in SPL.

Da segnalare che l’Al-Ettifaq ha anche disputato una competizione internazionale in questo 2024/’25; ci riferiamo alla Gulf Club Champions League, torneo che vedeva il club saudita favorito salvo poi essere inaspettatamente eliminato in semifinale. Voto alla stagione: 6,5.

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Foto in apertura: Official English X Account of Al Ittihad Saudi Club.

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